Terza tappa: LUXEMBOURG city

Dopo aver lasciato amaramente il camping Paradis Perdu, l'obiettivo è il Lussemburgo..dopo aver solcato le colline dell'Alsazia e del basso Reno decidiamo di darci dentro con i km..come ormai d'abitudine ci perdiamo nella circonvallazione di Saarbucken ..dopo aver trovato di culo una dottoressa su una 500 di plastica che ci suggerisce dove andare, troviamo la strada giusta..proseguiamo per un pò di km ammirando sorpresi le bellezze francesi tra campi, colli e gli unici due benzinai di tutta la Francia..persi per la seconda volta, ma ormai è abitudine, ci buttiamo in autostrada e vaffanculo..l'aria dei tir e dei camionisti incazzati non è bella, ma quando su uno svincolo, giriamo in contromano senza problemi, troviamo un camionista italiano preso bene che ci suona e sospira un "soliti italiani"..andiamo avanti e al confine con il Lussemburgo un altro tir ci suona salutandoci, è preso bene e anche noi sempre di più..pausa piscio e mozzo prima di una galleria in autostrada e poi sosta al solito benzinaio..troviamo una benzianaia mezza italiana che gentilmente ci apre la sbarra, visto che eravamo in una corsia dove era obbligatorio pagare il rifornimentoe noi ovviamente eravamo nella corsia sbagliata..panino chimico in sella alle Vespe sotto gli occhi stupiti degli altri viaggiatori e poi via verso Lussemnburgo city..persi per l'ennesima volta chiediamo indicazioni su un campeggio ad un tassinaro..troviamo cosi il campeggio per stanotte..dopo aver posato tutto e montato la tenda decidiamo per un giro in centro..ora siamo in un bar di froci con una cicciona di fronte che si rimpilza di patatine e in piedi non arriva nemmeno al bancone, però hanno il wi-fi..ci siamo innamorati dell'Avril Lavigne del Lussemburgo, l'unica cameriera forse non lesbica del locale..domani grande tappa: BRUXELLES..io sempre preso bene con il mio contachilometri fermo a quota 3740, senza sapere a quanto vado ma con l'essenziale..la spia della riserva..