venerdì 13 agosto 2010

Sesta tappa: Dover UK

Ore 8.00 suona la sveglia, il cervello ha bisogno di caffè e gocciole per affrontare la giornata..porca troia, INGHILTERRA..ci catapultiamo al porto mezzi ricoglioniti e ancora increduli per quello che stiamo facendo..attraverseremo la Manica..prima di imbarcarci un simpatico signore in divisa ci chiede "are u Mods?" di tutta risposta parte un "Yess" e una partenza da urlo sulla rampa d'ingresso..al controllo doganale mi piglio bene..lo sbirro mi chiede la carta d'identità, guarda la foto e mi chiede di togliermi gli occhialoni da Aviator..mi riguarda e dice "OK, sei tu.."..in nave scattano un paio di considerazioni al volo.."ah ma c'è il fuso orario" e "cazzo qui guidano dall'altra parte"..dopo aver fumato una sigaretta sul ponte entriamo e pensiamo in che direzione andare..una volta sbarcati a Dover la situazione si presenta tragica..prima rotonda: da dove cazzo arrivano questi? e dove cazzo entriamo noi? mah..in due minuti siamo in Autostrada, scelta sbagliata..retromarcia..gli inglesi sembrano perplessi, noi no..direzione Deal che dista una ventina di minuti dal porto..guidare a sinistra è un'esperienza da sballo, soprattutto per quelli che hanno visto più di una volta due Vespe stampate nel vetro..Arriviamo su una spiaggia di sassi e scattano le paranoie..ognuno per i cazzi suoi, con i propri pensieri..seduti su uno scoglio a fissare il grigio mare del Nord..è incredibile quello che sto vivendo, tutto quello che avevo in mente si sta realizzando..riesco a portare i pensieri nella direzione che voglio..riesco lentamente a dimenticare e poco  importa se sono dovuto salire fino a qui..era giusto così ed era giusto ora..a pranzo decidiamo di andare da una simpatica nonnina in una via di periferia che soddisfa la nostra fame con hamburger che non crea tumori, uova, bacon e patate fritte..mentre magiamo, parliamo dei pensieri avuti di fronte al mare..è troppo giusto questo viaggio, si stanno sistemando parecchie cose per entrambi e nel modo che solo la strada può risolvere..è difficile dire quello che abbiamo pensato, ma è ancora più difficile farlo capire..ma l'abbiamo vissuto e ne avevamo bisogno entrambi..optiamo per un giro in centro e visto che ci piace rispettare le tradizioni locale, verso le 4.30 decidiamo per un thé..Earl grey Tea e Cheese Cake.. "We have enjoyed the Cheese Cake and the staff of the Clock House Cafe in Deal..the blue smiling eyes of the blonde waiter were beautiful..we miss u"..deciadiamo di tornare alle moto, ma un tipico cielo inglese ci regala una grandinata per più di un'ora..lasciamo spiovere e ci avviamo verso il porto..la nostalgia di lasciare quei posti ci assale..un paio di scatti sulla via del ritorno e poco prima della partenza della nave optiamo per una gita last-minute al castello di Dover che troveremo chiuso, ma lì faremo una foto da urlo con cabina telefonica british style..passiamo i controlli doganali e lo sbirro ci ferma..guarda le Vespe e dice.."You are crazy, from Italy..Go, I have a Vespa too"..saltati i controlli doganali arriviamo all'imbarco..di fronte a noi due imbecilli italiani in moto, no comment..due moto da corsa attrezzate da Gran Turismo..ma che cazzo ti dice il cervello..per chiudere in bellezza, arriva un simpatico uomo italiano su un BMW 1200 e ci dice "a che ora parte la nave?" noi guardiamo il foglio con l'orario scritto a caratteri cubitali e gli diciamo: "18.15"..e lui:"ah ho capito, allora parte alle 19.15, qui c'è il fuso orario"..Gesù Cristo che balordi che ci sono in giro..poverino deve arrivare a Pescara, se ragiona così a Natale è ancora in Sud Tirolo..Saliamo in nave e l'unica salvezza è Tom & Jerry..
Ora siamo in un trash bar sul porto e stiamo meditando se andare a ritrovare la nonnina e mangiarci del sano bacon per poi traghettare in Olanda..dopo l'aggiornamento e dopo qualche birretta vedremo..bye bye Guys..colonna sonora di oggi:
Matteo: When your mind made up di Glen Hansard cantata a squarciagola sugli scogli..testo paura e brividi..
Palu: Hymn of the big wheel dei Massive Attack ascoltata seduto in riva al mare..distacco dalla realtà e vuoto.

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