Dopo aver lasciato il bar Pixel (al momento siamo ancora qui per via del wi-fi) decidiamo di fare un giretto..primo posto in cui ci fermiamo è una galleria d'arte che vende foto..quando saremo in Italia ce ne faremo spedire una bellissima che abbiamo visto di un'artista locale strippato con stelle e paesaggi surreali..dopo di che ci dirigiamo in centro senza meta..incontro prodigio con un negozietto che vende chimica sotto forma di waffel caldo con cioccolata belga bollente e guarnizioni a prova di diabete..2 waffel. il più gozzo possibile. si parte alla ricerca dell'Atomium convinti dalla facilità dell'impresa..siamo capaci di perderci anche a piedi..è incredibile, ma la meta la raggiungiamo comunque come pochi sanno fare..attraversiamo il ghetto mussulmano di Bruxelles, poi quello africano e poi quello cinese..dopo 2 ore che camminiamo chiediamo speigazioni sconsolati ad un fiorista che sorridendo dice "la metropolitana è tra 200 metri..prendetela è meglio"..come dargli torto..7 fermate di metro nei ghetti più yo della city..non ci saremmo mai arrivati integri, forse a pezzi si..poi dopo una foto al monumento ci dirigiamo al Parlamento..questo strano luogo, che nessuno conosce e ci sa dire dov'è..i dubbi sorgono: "ma a Bruxelles c'è il Parlamento?"
Diciamo la verità caro Paludi, siamo venuti fino qua per andare da maison Antoine, la miglior friggitoria del Belgio..patatine unte e salate, polletti fritti e stick di pollo fritte..spaziale..il tutto condito da un paio di birrette..scambio di riflessioni su una panchina circondata da personaggi bizzarri e via..eccoci ancora al Pixel Bar, un posto fatto di pixel di stoffa, panche di legno, pavimento barocco e soprattutto dopo aver sbagliato metropolitana per la quarta volta ..ora abbiamo attaccato il mio ipod nel bar e abbiamo colonizzato musicalmente il Pixel..ora dobbiamo colonizzare la barista.."altre 2 birre grazie"..sulle note di "What's up?" delle 4 non blondes salutiamo..
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