domenica 15 agosto 2010

Settima tappa: Burgh

Dopo una doccia veloce a Calais, decidiamo di lasciare la Francia con direzione Olanda..ci spostiamo a Dunkerque per poi fare tutta la costa del Belgio..tra strade che costeggiano canali arriviamo finalmente in Belgio..sul confine due fortunelli su uno scooter ingaggiano la gara, poverini..anche carichi gli facciamo vedere che noi abbiamo 2 Vespe..ad un semaforo ci dicono di seguirli, perchè loro sanno la strada giusta..ok dopo 3 incroci noi tiriamo diritti ed arriviamo sulle coste del Belgio..iniziano le prime cittadine sul mare, tutte uguali e molto commerciali..ad ogni semaforo c'è qualcuno che ci guarda e ci sorride..finalmente troviamo un pò di gente presa bene..lungo tutta la strada corre una linea tramviaria che attraversa la parte Nord del Belgio, è una figata..mancano ormai pochi km all'Olanda e infatti lo capiamo dal tempo assurdo..cielo azzurro, due nuvolette e mega scroscione d'acqua che ci lava completamente..ormai siamo al confine, foto di rito e iniziamo lentamente ad entrare in sintonia con questa nazione..un'occhiata veloce alla cartina e scopriamo che possiamo traghettare su un isolotto..arriviamo lì e scopriamo che le moto non possono salire, solo esseri umani, biciclette e scooter fino a 50cc..popolo strano..ci consoliamo con delle patatine fritte, pollo fritto e un pò d'acqua..intanto dal cielo inizia a cadere acqua che si trasforma in un nubifragio nel giro di pochi istanti..il tipo dell'imbarco non ne vuole sapere di far salire le due Vespe..ci propone un'alternativa..50km + tunnel + attraversamento dell'isola..non se ne parla, sta venendo giù il finimondo e poi sono già le 18.00..ci riprovo e dopo un pò di tira e molla ci lascia salire..traghettiamo e ovviamente qui sull'isola splende il sole..tra dighe e ponti decidiamo di trovare posto per la notte e proprio quando entra la riserva ecco il campeggio..solita botta di culo, ha anche posto e il wi-fi, troppo avanti gli olandesi..montiamo e socializziamo con i vicini..poi musica, naso all'insù..il buio scende tardi qui..ed eccolo..ad un certo punto sento: "Triiigg.." esco dalla tenda e cosa vedo? la luce di un faro..presi bene decidiamo che oggi saremmo dovuti andare per la spaghettata di ferragosto sul mare..
Oggi ci siamo svegliati sotto il tipico cielo del Nord con obiettivo "faro"..andiamo a piedi..5 km in mezzo al silenzio e proprio quando siamo sotto al faro ci accorgiamo di avere pentole, forchette, sugo, tonno e oops..gli spaghetti sono in tenda..siamo in spiaggia con un vento strepitoso, colori e profumi assurdi..i pensieri si sprecano..ognuno per i cazzi suoi a fissare quei colori..dopo una birretta mi parte l'embolo..mi spoglio e vado a farmi un bagno..corro veloce controvento e una volta dentro parte un "Vaffanculoooooooooo" da infarto..fa un freddo bastardo ma è troppo liberatorio..dovevo farlo.
Camminiamo in riva al mare, ognuno in silenzio con i cavalli che corrono in spiaggia a filo dell'acqua e decidiamo di addentrarci nel nulla più totale..camminiamo per quasi due ore  senza meta e senza sapere dove siamo..una sosta nella pineta è d'obbligo..qui puoi capire tante cose, a partire dal fatto che era giusto farla quest'anno quest'esperienza, c'erano tutti gli ingredienti..e questo viaggio li sta mescolando..probabilmente si farà fatica a spiegare quello che si prova in certi momenti..quando capisci che bisogna ammettere a se stessi delle cose che non vorresti, quando devi cambiare modo di affrontare le cose accettando tutto per abbandonare la via delle giustificazioni che ti fa solo sopravvivere, senti lo strano bisogno di percorrere quella della realtà e della verità per vivere a qualunque costo, così fai la differenza, ma perchè soprattutto è tua..l'ho sempre percorsa quella strada ed è quella che mi ha sempre dato una marcia in più..è anche la stessa che nell'ultimo periodo avevo smarrito, insieme alla cognizione su certe cose, alla valutazione di me stesso..ero perso..ora no, ho capito che quella strada mi appartiene e l'unica cosa che rimpiango è averla messa in discussione..il viaggio probabilmente durerà ancora dopo queste tappe ma rafforzerà le mie convinzioni e terrà alla larga parecchie cose..proteggerà sempre più quello che ho di prezioso e che mi appartiene, in fondo la felicità è una scelta..
Ora zuppa tipica Olandese, birra e cookies..
Colonna sonora di oggi: Ballando con una sconosciuta di Francesco Guccini
Con queste parole ci aggiorniamo alla prossima tappa, ovviamente non si sa da dove..

"Captare è un mestiere difficile in questa città,
nel cielo ricevere, trasmettere e poi immaginarsi qualunque cosa,
per ferire il silenzio che tutti hanno dentro di sé.
Ma lui credeva nelle ferite e si sfiorava, si toccava nel cuore con la mano nervosa,
guardando le nuvole correre via impazienti da lì,
da quel tetto sospeso sugli uomini..."

1 commento:

  1. sogno anch'io un giorno di fare un viaggio in europa in vespa come voi...forse quest'estate farò delle mini-tappe in europa da 2 giorni...tipo Brescia-Monaco, Brescia-Nizza e cose del genere...non avendo ancora nè 18 anni nè un 125 non posso permettermi di fare viaggi come il vostro, ma un giorno seguirei volentieri le vostre orme...

    RispondiElimina

Lettori fissi