mercoledì 11 agosto 2010

Quarta tappa: BRUXELLES

Dopo aver ricaricato le Vespe, lasciamo il Lussemburgo ovviamente con 1000 difficoltà..all'ennesima strada sbagliatachiediamo informazioni ad un tipo su un furgone pieno di piante che guarda caso parla italiano, ci invita a seguirlo e ci porta fuori dalla città, un saluto veloce ad un semaforo e via..direzione Bruxelles..in pochi minuti siamo in Belgio, foto ricordo al confine e prendiamo la Route Nationale n°4..durante il tragitto la mia targa ha un attimo di ribellione, si stacca e finisce a farsi i cazzi suoi in mezzo ad una strada a 4 corsie, prende bene..
Dopo un rapido montaggio, decidiamo di fare sosta a Bastogne e qui si apre un capitolo di quelli da urlo..Per chi non lo sapesse a Bastogne si è tenuta la battaglia delle Ardenne, una delle più violente della seconda guerra mondiale ed è il simbolo della resistenza all'esercito nazista..si narra che i tedeschi volessero riconquistare Anversa, isolando gli eserciti alleati del Nord per costringerli alla resa..L'esercito belga era in netta minoranza sia numerica che di armamenti, ma quando i tedeschi chiesero la resa ai belgi, il comandante McAuliffe rispose con un sonoro "siete impazziti?"..per fortuna il giorno dopo su Bastogne calò una forte nebbia e gli approviggionamenti arrivarono via cielo, mentre i tedeschi intanto continuavano a radere al suolo..la resistenza continuava e impediva ai tedeschi di raggiungere il loro obiettivo..gli alleati qualche giorno dopo fecero il resto..il Belgio era salvo..
Dopo questa pausa culturale (grazie alla guida Routard) continuiamo il racconto..A Bastogne ci sono un sacco di campi, un sacco di vacche e solo strade su colline mozzafiato..le percorriamo pianissimo e senza parole..tagliamo in una strada secondaria per una pausa mozzo..le parole sono sempre meno, solo pensieri..tanti pensieri..decidiamo di andare in un campo dove si è tenuta la vera guerra, quella di trincea..lì in un campo dove non è più cresciuto niente, sono stati piantati alberi in nome dei caduti..l'atmosfera è da brivido..erba verdissima, cielo azzurro e l'unico rumore che si sente è quello del vento che si fa strada tra gli alberi..sdraiati a faccia in su perdiamo la cognizione del tempo, ognuno nel suo silenzio..ancora allucinati dall'atmosfera risaliamo in moto e cerchiamo di riprendere la Route Nationale..ci perdiamo ancora, ma che perdersi ragazzi..strade da urlo, paesaggi, colori e profumi indescrivibili..ti assale quella voglia di perderti sempre, perchè solo così scopri le bellezze, yeah..da qui inizia la cavalcata verso Bruxelles..più di due ora in sella alle Miss che non mollano mai e arriviamo a Namur..pausa cibo in un posto trash e spesa chimica al supermercato..rimontiamo con obiettivo Bruxelles, manca meno di un'ora, una passeggiata in teoria..col cazzo..inizia un nubifragio, copriamo i bagagli, ma non basta..ci dobbiamo coprire anche noi..tuta da moto e via..via un cazzo, sono in riserva..ma il Buon Dio illumina un'insegna della Esso a breve distanza..ora la domanda è: Autostrada abusiva o Route Nationale? la risposta è ovvia..evviva l'abusivismo..mezz'ora di guida senza freno dietro, lavati di cristo e dentro una strada dove probabilmente in Belgio ci fanno i gran premi..sono fuori di testa..sulla corsia di emergenza, nel giro di mezz'ora siamo a Bruxelles..sotto un diluvio universale fermiamo un tassinaro che ci spiega la strada per l'unico campeggio della città..si fermano a salutarci due italiani asciutti dentro la loro cazzo di Skoda Octavia..ci dicono che sono vespisti anche loro, ma come fai a credere a due stronzi così, alloggiati in qualche Palace, mentre noi siamo in un posto di profughi che puzza di ciellini e Caritas messi insieme? meglio non farsi altre domande..dopo aver montato la tenda in un campeggio che la guida definisce molto spartano e mal frequentato (chirichetti e catechiste che portano con sè beauty e cotton fioc) ci beviamo una birra e dopo il mozzo della buona notte, sotto una pioggia battente andiamo a nanna..oggi visita della città..e domani Calais..do you know what does it mean? BAGNO NEL MARE DEL NORD..(almeno ci si lava, le Vespe hanno già avuto il loro)..
Con una domanda ci lasciamo al prossimo appuntamento..ma il Molise esiste veramente?
Saluti dal Bar Pixel di Bruxelles, al quale abbiamo scroccato wifi e corrente per ricaricare tutto..merci beacoup..

2 commenti:

  1. Grazie alla guida Routard per gli approfondimenti storici... eh ehm, mi pareva strana questa parentesi incursionistica da pippa al volo. :)

    Ciao Giano ti seguo col cuore!

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  2. Ciao Gyoina..ti pare? io sapevo il nome del posto e due storie su un campo assurdo da vedere..il resto è frutto della guida..mi fa un sacco piacere che tu mi segua col cuore..ogni tanto aggiorno..un bacione..domani farò un bagno nel mare del Nord e voglio urlare un sonoro vaffanculo..a prova di infarto..liberatorio!!!un bacione a presto

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